A volte mi capita di parlare con dei potenziali Clienti e scoprire che non sono a conoscenza della possibilità di distillare e recuperare “in casa” il solvente esausto ma lo fanno smaltire da terzi.
Quanto spendi all’anno per l’acquisto e lo smaltimento del solvente?
I solventi usati nell’industria per il lavaggio e lo sgrassaggio sia dei pezzi lavorati che delle apparecchiature possono essere distillati e riutilizzati per i lavaggi successivi.
Con la distillazione si separano dal solvente i residui di contaminazione non volatili come inchiostri, tracce d’olio e grassi, colle, resine, ecc. ottenendo un prodotto con un buon grado di purezza idoneo per altri lavaggi.
Si pensi al solvente usato nella stampa, nell’accoppiamento, nell’industria del mobile, nelle carrozzerie, nelle pitture, ecc.
Distillare il solvente esausto permette di avere notevoli risparmi economici grazie alla:
- diminuzione sostanziale della quantità di prodotto acquistato;
- riduzione dei costi di smaltimento/rigenerazione del solvente esausto da parte di ditte specializzate.
Inoltre, rigenerare il proprio solvente consente di avere una gestione più razionale delle scorte di prodotto esausto e di prodotto nuovo.
Sappiamo tutti quando sia severa la normativa in materia di stoccaggio di materiali infiammabili.
Non bisogna inoltre tralasciare il miglioramento sull’impatto ambientale che si ottiene dalla distillazione. Lo smaltimento si riduce infatti solo al residuo di distillazione (morchie).
I solventi non vengono normalmente considerati come rifiuti e devono quindi essere introdotti in procedure di riciclo. Di regola il riciclo di una determinata sostanza ha sempre la priorità rispetto al suo smaltimento.
Cosa comporta da un punto di vista ambientale distillare il solvente di lavaggio?
- Recupero di materia: recuperare il solvente significa non produrlo ex novo dal petrolio o dal gas salvaguardando la risorsa per produzioni di più alto valore;
- Risparmio energetico: l’energia necessaria per la distillazione del solvente è nettamente inferiore rispetto a quella necessaria per sintetizzarlo ex-novo;
- Minor impatto per l’ambiente: la riduzione dei trasporti e di conseguenza la riduzione delle emissioni inquinanti.
Calcoli sul ritorno dell’investimento dimostrano che, grazie alla riduzione dei costi di approvvigionamento del solvente nuovo e la riduzione degli oneri di smaltimento del solvente esausto, il distillatore si ripaga nel giro di pochi mesi.
Mediamente abbiamo riscontrato che su 100 litri di solvente esausto se ne recuperano 80 (80%) mentre i restanti 20 litri sono costituiti dai residui (morchie).
Il costo medio per litro di solvente distillato si aggira normalmente attorno ai 5 centesimi.
E’ evidente quindi che la distillazione sia particolarmente conveniente soprattutto dove i quantitativi sono consistenti ma anche, dimensionando il distillatore, per pochi litri al giorno.