Sprechi troppo tempo nella gestione del distillatore?

di | 14 Settembre 2020

Le operazioni di carico del solvente esausto, di scarico delle morchie e di pulizia della camera di ebollizione del distillatore stanno togliendo risorse al tuo lavoro principale tenendo impegnato per troppo tempo l’operatore che invece potrebbe dedicarsi a lavori più redditizi?

E’ possibile ottimizzare tutte queste fasi eliminando i tempi morti?

Spesso, chi vuole migliorare il proprio processo di distillazione, mi contatta per queste ragioni.

Come saprai, il ciclo di distillazione si compone di tre fasi:

  1. Carico: il ciclo di distillazione inizia con la fase di carico del solvente sporco nella camera di ebollizione, dopo il quale la macchina inizia il riscaldamento.
  2. Scarico distillato: i vapori vengono convogliati nel condensatore e il distillato viene scaricato in un serbatoio a bordo macchina.
  3. Scarico residuo: alla fine del ciclo nel distillatore restano solo le morchie che vengono scaricate nell’apposito contenitore.

Queste tre fasi possono essere effettuate, a seconda del tipo di distillatore, in modo manuale o automatico.

Il grado di automatismo può essere riassunto con questo schema:

Il carico manuale prevede la presenza di un operatore che manualmente, o con l’aiuto di una pompa esterna, riempie la camera di ebollizione fino al livello stabilito e fa partire il ciclo.
Il carico è, invece, automatico quando è il rigeneratore stesso che carica il solvente senza che ci sia un operatore presente. I controlli di livello posti nel serbatoio e le “doppie sicurezze” interrompono l’azione della pompa e avviano il riscaldamento. Continua a leggere

Solo una procedura collaudata ti garantisce il risultato

di | 27 Luglio 2020

La mia procedura lavorativa stabilisce che prima di fare qualsiasi proposta commerciale sia necessario raccogliere tutte le informazioni disponibili per capire eventuali problematiche e situazioni operative aziendali. Questa fase può svolgersi al telefono o, meglio ancora, con una visita in azienda.

Sono particolarmente attento su questo aspetto perché, soprattutto in Italia dove siamo noti per le nostre capacità “artistiche” di affrontare i problemi, la pianificazione è un aspetto fondamentale per il successo del progetto.
Sono sicuro che chiunque faccia un investimento abbia bisogno di certezze e non di gente che improvvisa in base a quello che succede strada facendo.
Ti è mai capitato di comprare qualcosa e di avere la sensazione di fare un salto nel buio?
Di non aver nessuna garanzia?
Di aspettarti un risultato e poi ottenerne un altro?
Cosa implica per te a livello economico e di stress fare un investimento per risolvere un problema e poi scoprire di averne creati altri di nuovi?

Non è colpa tua, lo so benissimo che in Italia funziona così!
… una volta che hai pagato, smetti di essere cliente e sono problemi tuoi.

E se fosse possibile prevenire questi inconvenienti?

Ti riporto il caso di un cliente che aveva la necessità di recuperare del percloroetilene contaminato da oli, grassi e polveri di metallo in emulsione derivante dallo sgrassaggio dei pezzi nella fase finale del processo di lavorazione.

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L’utilità di distillare il solvente in tempo di Covid-19

di | 22 Giugno 2020

Dopo 2 mesi di lockdown le aziende italiane hanno ripreso la loro attività tra mascherine, gel igienizzanti, guanti, distanziamento e nuove regole anti-covid.
Immagino le difficoltà che avrai provato nel lavorare in questo modo, ma soprattutto immagino i dubbi e le preoccupazioni che provi per il futuro della tua azienda.
Il mercato ha subito una forte flessione al ribasso e le notizie che arrivano non sono per niente confortanti. Sappiamo che le PMI non vedranno mai la “potenza di fuoco” degli aiuti statali annunciati dal governo.

Nonostante queste difficoltà ci sono aziende che non si fermano a piangere sui problemi, ma che continuano a investire anche in questo periodo.
Per alcuni imprenditori l’arrivo del Covid-19 ha significato non aprire più la serranda della propria attività spazzando via così tutti i sogni e vanificando una vita di sacrifici; per altri, invece, ha significato ripartire più decisi e forti di prima.
Ti assicuro che ci sono imprenditori che invece di disperarsi stanno analizzando i costi inutili che le loro aziende sostengono ogni giorno per cercare di porne rimedio.
Uno di questi costi è quello dovuto allo smaltimento del solvente esausto derivante dai lavaggi.

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Schede di sicurezza solventi

di | 22 Aprile 2020

Se acquisti e usi dei solventi avrai sicuramente avuto a che fare con le loro schede di sicurezza.

Spesso le schede di sicurezza sono viste come un fardello burocratico, una cosa inutile.
In realtà, saper trarre le informazioni che contengono torna utile anche quando decidi di rigenerare, mediante distillazione, il solvente esausto per poi rimetterlo nel tuo ciclo produttivo.

I solventi non sono tutti uguali ed è per questo che a volte sento dire “in passato avevamo un distillatore ma non distillava”.
Ma era colpa del distillatore o del solvente? Chi ti ha fornito il distillatore si era preoccupato di capire cosa dovevi distillare o te l’ha venduto a occhi chiusi?
Nel frattempo hai continuato a smaltire il solvente esausto rinunciando ai molteplici benefici in termini economici che derivano dal rigenerarlo internamente come già fanno moltissime aziende. Continua a leggere

Un distillatore di solventi può essere pericoloso?

di | 2 Marzo 2020

È di fine gennaio la notizia di un vasto incendio sviluppatosi nel deposito solventi di un’azienda di Pordenone che produce ante e pannelli verniciati per l’arredamento. Sembra che le fiamme siano partite proprio dal distillatore, situato nel magazzino solventi.

 

Vedi link:

https://www.ilgazzettino.it
https://www.nordest24.it

In questi casi, quando un’azienda viene distrutta da un incendio, viene spontaneo chiedersi se un distillatore sia effettivamente pericoloso.

È lo stesso dubbio che hanno molti imprenditori prima di acquistare un distillatore di solventi per la loro azienda.

Di per sè, un generatore di solventi non è pericoloso, o meglio, non è più pericoloso di qualsiasi altra macchina o attrezzatura presente in azienda.

Ma quando un distillatore può essere pericoloso?

Ecco alcuni casi: Continua a leggere

Lo scarico dei residui della distillazione

di | 24 Gennaio 2020

In questo post vorrei affrontare il tema dello scarico dei residui dopo la distillazione.

È un argomento che viene sempre discusso con il cliente in fase di valutazione del tipo di macchina da acquistare, perché il grosso dell’attività dell’operatore è in funzione del sistema di scarico delle morchie e della pulizia del serbatoio.

Sostanzialmente bisogna distinguere due tipologie di scarico:

  • MANUALE
  • AUTOMATICO

Non pensare che una sia in assoluto meglio dell’altra. Bisogna vedere il tuo caso specifico.
Te le descrivo brevemente indicandoti quando è meglio una o l’altra e perché.

Scarico manuale

La versione manuale si usa per i distillatori piccoli (da 10 a 90 litri).
Per pulire il serbatoio si deve basculare la macchina e, con l’aiuto di utensili in legno o plastica non appuntiti, si scaricano le morchie e si pulisce il serbatoio. Bisogna poi pulire bene il bordo superiore in quanto eventuali incrostazioni impediscono la buona tenuta e la durata della guarnizione del coperchio.

Per evitare di pulire manualmente il serbatoio a ogni distillata è possibile utilizzare uno specifico sacchetto, da posizionare all’interno del serbatoio, dentro il quale si verserà il solvente sporco. Al termine del ciclo di distillazione i residui restano nel sacchetto: basterà quindi estrarlo con le morchie e il serbatoio resterà pulito.
In questo modo si risparmia tempo per la pulizia manuale e si evita che l’operatore respiri le esalazioni di solvente. Il limite di questo sistema è il peso massimo delle morchie nel sacchetto che va sollevato manualmente, per cui nelle macchine più grandi non è facilmente utilizzabile. Continua a leggere

Precauzioni contro le cariche elettrostatiche nella manipolazione dei solventi

di | 20 Dicembre 2019

Ho deciso di scrivere questo post perché il tema delle cariche elettrostatiche viene troppo spesso preso alla leggera.
Chi acquista un impianto di distillazione o di lavaggio per risolvere un problema, non deve preoccuparsi di introdurre in azienda una nuova preoccupazione. Dovendo spesso consigliare dei sistemi che trattano o utilizzano del solvente, è mio dovere porre l’attenzione anche su questo aspetto.

Sicuramente anche tu avrai provato l’esperienza di subire una scossa elettrica, per esempio toccando oggetti di metallo o, nelle giornate secche e ventose, quando scendi dall’auto.
Che conseguenze avrebbe questa semplice scossa se ti trovassi in un ambiente saturo di vapori di solvente?
Considera che una delle fonti d’innesco di incendi e di esplosioni più difficili da prevedere è quella dell’elettricità statica: questo tipo di situazioni causano in Europa un incidente al giorno.
Per evitare questi imprevisti ci sono delle precauzioni da attuare, spesso anche semplici. Basta conoscerle!

Per tale motivo, in questo post, vorrei analizzare la questione delle cariche elettrostatiche che si possono creare durante le operazioni di manipolazione dei solventi nel processo di distillazione e di lavaggio a spruzzo.

Come si generano le cariche elettrostatiche

Qualsiasi attività che comporti il movimento di materia è in grado di generare cariche elettrostatiche.
L’accumulo di queste cariche avviene Continua a leggere

Come eliminare le esalazioni di solvente

di | 18 Novembre 2019

Alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che l’esposizione professionale ai solventi di vario genere può portare allo sviluppo di alcune malattie delle vie respiratorie. 

Un paio di mesi fa, nel comune di Ogliastro Cilento, la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania ha sequestrato e messo i sigilli ad un impianto di distillazione di diluenti utilizzati nei processi di lavorazione di un’azienda, dopo che gli investigatori avevano appurato l’immissione in aria di “esalazioni pungenti e moleste” di solvente avvertite anche dagli abitanti della zona (operazione “Keep Solofrone Clean”).

Le esalazioni di solvente sono spesso considerate un problema al quale non c’è soluzione perché implicito nel processo di distillazione. La cosa diventa preoccupante soprattutto quando nelle vicinanze c’è la presenza di abitazioni. Hai mai sentito quel “rompi b…” del tuo vicino accusarti per il forte odore di solvente?

Anche chi è addetto alla gestione del distillatore si sarà lamentato per le esalazioni di solvente che respira ogni volta che deve aprire il coperchio per svuotare le morchie e pulire manualmente il serbatoio.

Finora tutti ti hanno sempre detto che si fa così e che non c’è soluzione.

Invece è uno dei problemi risolvibili con un distillatore automatico evitando così spiacevoli conseguenze per la salute dei dipendenti. Continua a leggere

Le tre cose che devi sapere sulla SICUREZZA nella gestione del solvente

di | 28 Ottobre 2019

Mi sono imbattuto qualche giorno fa nei dati diffusi dall’INAIL riguardanti le denunce per infortuni sul lavoro presentate tra gennaio e agosto di quest’anno: 416.895. Di queste ben 685 riguardano incidenti mortali.
È evidente che non si può far finta di niente pensando che la nostra azienda sia miracolosamente immune dal pericolo “infortuni” e che queste cose accadano solo agli altri.
Ricordo io stesso quella volta in cui, mentre ero da un cliente, un operatore si infortunò ad una mano su un macchinario: posso assicurare che sono momenti di panico e particolarmente difficili.
È bene che la sicurezza sul lavoro sia per tutti un obiettivo primario, ovviamente prima che capiti il fattaccio.
Pensare preventivamente in termini di sicurezza significa tenerne conto anche quando facciamo qualsiasi investimento sia sugli immobili che sui macchinari.
Questo è ancora più valido se si deve scegliere un distillatore di solventi.

Quando si considera il processo di distillazione / gestione del solvente è bene analizzare queste 3 criticità:

1. La valutazione del rischio esplosione (ATEX);
2. L’adeguata formazione dell’operatore in materia di salute e sicurezza;
3. La scelta e la manutenzione degli impianti. Continua a leggere